VALENTINA BOI
R e v i e w
UN BALLO IN MASCHERA (Teatro Regio/Parma 2019) - OPERACLICK
"Il ruolo di Amelia s'addice alla vocalità di Valentina Boi. Il soprano - voce importante e ricca di armonici - ha centri solidissimi e ben timbrati che le permettono di dare grande forza drammatica al suo personaggio. L'emissione si mantiene omogenea anche nelle zone estreme della scrittura del ruolo. Il fraseggio efficace e ben scandito, la rotondità del suono e il volume adeguato rendono molto toccanti le sue due arie"
NORMA (Teatro Carlo Felice/Genova 2018) - L'APE MUSICALE
"Spicca però l'ottima Adalgisa di Valentina Boi (..) La rivelazione della serata risulta, invece, il soprano Valentina Boi come Adalgisa. Candore giovanile, forza e lirismo: ha tutto"
IRIS (Teatro Verdi/Pisa 2018) - KULTURKOMPASSET
"In the vocal cast two young interesting Italian voices stood out, soprano Valentina Boi (..) who have not spared themselves and were the strong point of the entire production. Mrs Boi sports an interesting voice of a typically Italian soprano, beautiful, bright, rich with overtones, fresh and youthful, strong interpretative personality that allows her to circumvent easily the vocal traps of her role. Moreover is credible on stage, has a remarkable fluidity in the emission and vocally finds appropriate accents even in more dramatic moments"
IRIS (Teatro Verdi/Pisa 2018) - OPERACLICK
"Valentina Boi, oltre a confermare il bel colore di uno strumento generoso in natura e la freschezza vocale che già si conoscevano, ha sorpreso per la sicurezza con cui ha risolto una scrittura non proprio agevole, mostrando anche temperamento e personalità in più di un passaggio e conferendo intensità drammatica agli acuti raggiunti con puntuale facilità"
IRIS (Teatro Goldoni/Livorno 2017) - LETTERA43
"La giovane Valentina Boi, dotata di un tipo di voce molto particolare perché ha l'acuto del soprano ma anche le note gravi del mezzosoprano, ha dato vita ad un'Iris liricamente intrigante e credibile nella recitazione supportata dalla propria intensa attività attoriale"
JÉRUSALEM (Festival Verdi/Parma 2017) - OPERACLICK
"Il timbro lucente e ricco di armonici di Valentina Boi regala incisività al personaggio di Isaure. La voce spicca nei concertati e risalta, in piacevole contrasto, con quella di Hélène quando, come amica e confidente, ne segue i passi"
LA BOHÈME (Luglio Musicale Trapanese 2017) - OPERACLICK
"Protagonista della serata la Mimì di Valentina Boi. Voce importante per timbro nobilissimo e ricchezza di armonici, la Boi definisce un personaggio fragile ma determinatissimo, come anche le intenzioni della regia sembravano voler proporre. La sua è una Mimì che lascerà presto il segno in produzioni sempre più prestigiose"
LA BOHÈME (Luglio Musicale Trapanese 2017) - ANACLASE
"La Toscane Valentina Boi s’affirme une excellente Mimi, avec un chant très bien mené, un timbre vif et une présence en scène satisfaisante"
FALSTAFF (Teatro Carlo Felice/Genova 2017) - OPERA TODAY
"The Alice Ford of Valentina Boi was ever so slightly maternal, her ample lyric voice buoying the fracas of female voices in Ronconi’s barnyard (sketched by nothing more than four geese in a line), pedaling on and off on fantastical antique bicycles"
LA BOHÈME (Teatro Lirico/Cagliari 2016) - OPERACLICK
"La brava cantante livornese appare decisamente più a suo agio nel rendere la dimensione “drammatica” del personaggio, quella della fanciulla ferita nei sentimenti e piagata dall’incedere del male incurabile: “dunque è proprio finita?” presenta la giusta carica di malinconia di un’amore che volge al tramonto, e la frase “sei il mio amor…e tutta la mia vita” risuona come un inno di passione e morte"
"The brava singer from Livorno is even more comfortable in the "dramatic" dimension of the character, that of the girl wounded in feelings and plagued by the incurable illness: " dunque è proprio finita?" presents the right burden of melancholy of a love that turns to sunset, and the phrase " sei il mio amor…e tutta la mia vita " resonates like a hymn of passion and death"
AIDA (Teatro Goldoni/Livorno 2016) - I TEATRI DELL'EST
"Il debutto nel ruolo del titolo del soprano Valentina Boi. Non credo troverà smentita il fatto che sia stata proprio la sua Aida l’unica e vera rivelazione dell’intera produzione. Già incontrata nel ruolo di Giulietta in Les contes d’Hoffmann, Valentina Boi si è esibita mostrando acuti sicuri, bellissimi piani e una linea di canto omogenea. Sull’inizio visibilmente emozionata, si è subito ambientata dando prova d’una professionalità che non si può certo dare per scontata. Il consenso del pubblico non si fa attendere oltre la prima aria"
TURANDOT (Festival Puccini/Torre del Lago 2015) - OPERACLICK
"Prima volta come Liù a Torre del Lago per Valentina Boi, che pure aveva interpretato la giovane schiava assieme allo stesso Pelizzari nella tournée in Cina del Pucciniano, in occasione dell'apertura del nuovo teatro di Zhuhai. È ormai raro ascoltare in questo ruolo voci tanto corpose, vista la tendenza a scritturare soprani dal materiale lirico-leggero, in grado di essere controllato nell'esecuzione delle note filate che caratterizzano questo ruolo relativamente breve, quanto prodigo di soddisfazioni per chi lo affronta. Voce rotonda, timbricamente ricca, con cui il soprano livornese dà vita ad una Liù volitiva e più combattiva del solito, molto intensa dal punto di vista interpretativo. Certo, è una schiava che conquista l'ascoltatore in momenti diversi rispetto alle esecutrici che incantano con i pianissimi (che qui, con tanta dovizia, diventano più o meno dei mezzo-forti, comunque tenuti a lungo e sostenuti da fiati sicuri)"
"First time as Liù at Torre del Lago for Valentina Boi, who also played the young slave together with Pelizzari himself on the Puccini tour in China, for the opening of the new Zhuhai Theater. It is now rare to hear this role with full bodied voices, given the tendency to hire light-lyric sopranos, which are able to be controlled in the execution of the spun notes that characterize this relatively short role, and how fulfilling it is for those who address it. A round, timbrically rich voice, with which the soprano Livornese gives life to a more volitional and more combative than the usual, very intense from the interpretational point of view. Of course, she is a slave who conquers the listener at different moments with the performers enchanting pianissimi (that here, with so much weatlh, become more or less the mezzo-forti, however, they are held long and sustained with secure spun notes)"
IL TABARRO (Puccini Festival/Torre del Lago 2014) - KULTURKOMPASSET
"The most interesting things of the performance came from some of these new singers: Valentina Boi for instance, who was Giorgetta in Il Tabarro, showing a typical Italian voice, an important one, with beautiful colours and rich in harmonics, moreover with a great temperament, used to make her character more credible. She is an interesting young voice, surely to follow in next years"
IL TABARRO (Puccini Festival/Torre del Lago 2014) - OPERACLICK
“Valentina Boi ha un'incisiva grinta, a tratti da vero animale da palcoscenico, innato talento drammatico; voce piena, rotonda, centri rigogliosi e bel colore brunito. La Valentina è "giovane e matura" al contempo (ricorda certe donne italiane dei film neorealisti!)”
“Valentina Boi has an incisive grit of spirit, a real stage animal, innate dramatic talent; full voice, round, luscious center and beautiful burnished color. Valentina is "young and mature" at the same time (reminiscent of certain Italian women of Neorealist films!)”
“Valentina Boi ha reso onore al complesso personaggio pucciniano, disegnando una Giorgetta credibilissima, di incisiva presenza, sempre sul filo del rasoio tra la rassegnazione e la voglia di lasciare per sempre il grigio barcone di Michele. Mai sopra le righe, ha piegato la sua voce corposa a servizio delle controverse pulsioni dell'animo femminile, ora la noia, ora la passione e infine la disperazione”
“Valentina Boi has honored the complex Puccini character, drawing a very credible Giorgetta, with an incisive presence, always on the razor wire between resignation and the desire to leave Michele's gray barge forever. Never beyond the lines, she bowed her voice in the service of the controversial impulses of the female soul, now boredom, now passion and finally despair”
IL TABARRO (Puccini Festival/Torre del Lago 2014) - GB OPERA
“Valentina Boi nei panni di Giorgetta; il soprano livornese ha un timbro da soprano lirico pieno con tendenza allo spinto, opulento, pastoso, sensuale nel registro centrale (dove in fin dei conti questo ruolo gioca le sue carte migliori), un registro grave dalle ombreggiature quasi mediosopranili e scatti verso l’alto piuttosto sicuri (notevoli i due Do acuti, soprattutto quello più rotondo del duetto con Michele); ha a disposizione un’ampia tavolozza dinamica e rispetta le indicazioni del compositore senza compromessi; ciliegina sulla torta, è di bella presenza e si muove in scena con spontaneità monopolizzando l’attenzione dello spettatore”
“Valentina Boi in the role of Giorgetta; the soprano from Livorno has the timbre of a full lyric soprano leaning towards spinto, opulent, mellifulous, sensual in the central register (where in the end this role plays its best cards), a low register with shades of almost a mezzo soprano and very secure leaps to the high notes (notably the two high Cs, especially the very round one in the duet with Michele); she has a wide dynamic palette and respects the composer's instructions without compromise; the cherry on the cake is beautiful in appearance and moves in the scene with spontaneity monopolizing the attention of the spectator”
LES CONTES D'HOFFMANN (Teatro Coccia/Novara 2014) - SCRISSI D'ARTE
"Con la celebre “barcarola” è giunta al fine Giulietta che ha incontrato in Valentina Boi una simpatica e ben efficace concretizzazione"
